Il cioccolato - Angelo Grippa

il cioccolato

Il cioccolato affascina il mondo occidentale ormai dal 1519, quando i conquistadores spagnoli, sbarcando in Messico, vennero accolti dall’Imperatore Montezuma che offrì loro una grande coppa d’oro piena di “Xocoatl”. Prima di loro i Maya e poi gli Aztechi preparavano con i semi di cacao una bevanda ricostituente, fortificante e con caratteristiche afrodisiache.

La nostra produzione di cioccolatini ripieni con gustose creme, si mette in mostra nel banco d’esposizione come raffinata gioielleria. Oltre ai tre classici tipi di cioccolato (al latte, bianco e fondente) si possono trovare anche dei monorigine, fave di cacao selezionate in varie zone della fascia equatoriale, dal Brasile, al Madagascar, al São Thomé, all’Equador, al Santo Domingo, all’Uganda, utilizzate per dare sentori e profumi differenti ai nostri tocchetti e barrette.

il cioccolato

Il cioccolato affascina il mondo occidentale ormai dal 1519, quando i conquistadores spagnoli, sbarcando in Messico, vennero accolti dall’Imperatore Montezuma che offrì loro una grande coppa d’oro piena di “Xocoatl”. Prima di loro i Maya e poi gli Aztechi preparavano con i semi di cacao una bevanda ricostituente, fortificante e con caratteristiche afrodisiache.

La nostra produzione di cioccolatini ripieni con gustose creme, si mette in mostra nel banco d’esposizione come raffinata gioielleria. Oltre ai tre classici tipi di cioccolato (al latte, bianco e fondente) si possono trovare anche dei monorigine, fave di cacao selezionate in varie zone della fascia equatoriale, dal Brasile, al Madagascar, al São Thomé, all’Equador, al Santo Domingo, all’Uganda, utilizzate per dare sentori e profumi differenti ai nostri tocchetti e barrette.